Due a mo’ di tre

Il nome abbastanza particolare di questo tiro si deve al fatto che, pur essendo un tiro a due sponde, viene eseguito come un rinquarto, che invece è un tiro a tre sponde. L’uso di questo tiro è frequente quando le bilie sono posizionate in modo tale da rendere poco efficaci le altre soluzioni di tiro. In particolare, il due a mo’ di tre viene impiegato quando la bilia avversaria si trova nei pressi dell’angolo ed è quasi impossibile da colpire bene con un tiro a tre sponde.

Ancora una volta, dovremo cercare un impatto pieno con la bilia avversaria e per questo motivo useremo l’effetto buono sulla battente in modo tale da stringere la traiettoria dopo l’urto con la sponda lunga e imprimere così alla bilia avversaria l’effetto contro.

L’uso del due a mo’ di tre è proficuo anche quando la bilia avversaria si trova vicina alla sponda corta impedendo di ricorrere al tiro di garuffa. Il giocatore in questo caso deve cercare di entrare il più possibile nello spazio tra sponda corta e bilia o di colpire la sponda lunga in modo tale da prendere direttamente la bilia avversaria senza arrivare alla sponda corta: in questo modo si avrà la sicurezza di non colpire il castello con la battente o di mancare la bilia avversaria, con tutti i rischi che ne conseguono.

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